Concerti, spettacoli dal vivo, djset e film-concerti: il programma musicale di Euganea Film Festival.

EFF Live

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Godzilla è il re dei mostri. Godzilla è un’icona. Godzilla è ovunque. Il mostro gigante giapponese imperversa nella mediasfera da settant’anni, da quando, nel 1954, esplode come una detonazione nucleare, sconvolgendo l’industria culturale giapponese e penetrando nell’immaginario collettivo globale.

Il film originale – all’anagrafe Gojira, fusione di gorira (“gorilla”) e kujira (“balena”) – diretto da Ishirō Honda, è una parabola apocalittica che riporta in superficie il rimosso di Hiroshima e Nagasaki.
Prende ora nuova vita con un’**inedita sonorizzazione dal vivo di Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e C+C=Maxigross**.

Ishirō Honda (1911–1993) è stato un regista giapponese, celebre per aver diretto il film originale Godzilla (1954), pionere del genere kaiju. Le sue opere uniscono critica sociale e intrattenimento, lasciando un segno indelebile nel cinema giapponese e nella cultura pop mondiale.

Marco Fasolo è musicista, compositore e produttore. Fondatore e leader dei Jennifer Gentle, prima band italiana pubblicata dalla storica etichetta Sub Pop.

C+C=Maxigross è un collettivo psych-folk. Nel 2025 ha pubblicato il suo nono album, Nuova Era Oscura – Vol.1, per l’etichetta Dischi Sotterranei.

🎟️ Acquista il biglietto su [Evients](https://www.evients.com/events/godzilla-sonorizzazione-live-di-marco-fasolo-e-ccmaxigross/49f8d009ca3e47d7adb060947eeb28fc)!

Godzilla is the King of the Monsters. Godzilla is an icon. Godzilla is everywhere.
The giant Japanese monster has stormed the mediasphere for seventy years, ever since it burst onto the scene in 1954 like a nuclear explosion—shaking up the Japanese cultural industry and embedding itself in the global collective imagination.

The original film—titled Gojira, a blend of gorira (“gorilla”) and kujira (“whale”)—directed by Ishirō Honda, is an apocalyptic parable that dredges up the suppressed trauma of Hiroshima and Nagasaki.
It now takes on new life with a **unique live soundtrack performance by Marco Fasolo (Jennifer Gentle) and C+C=Maxigross**.

Ishirō Honda (1911–1993) was a Japanese director, best known for directing the original Godzilla (1954) and pioneering the kaiju genre. His work combines social critique and entertainment, leaving an indelible mark on Japanese cinema and global pop culture.

Marco Fasolo is a musician, composer, and producer. He is the founder and frontman of Jennifer Gentle, the first Italian band signed by the legendary label Sub Pop.

C+C=Maxigross is a psych-folk collective. In 2025, they released their ninth album, Nuova Era Oscura – Vol.1, on the Dischi Sotterranei label.

🎟️ Get your ticket on [Evients](https://www.evients.com/events/godzilla-sonorizzazione-live-di-marco-fasolo-e-ccmaxigross/49f8d009ca3e47d7adb060947eeb28fc)!

GODZILLA - live soundtrack by Marco Fasolo and C+C=Maxigross

Alla fine della Via del Santuario è collocato il complesso architettonico denominato Villa Duodo, costruito dalla nobile famiglia veneziana Duodo sulla base dell’antico castello detto di San Giorgio.
A destra, l’ala più antica risale al 1593 ed è opera dell’architetto Vincenzo Scamozzi. La parte frontale, aggiunta nel 1740, è la più recente. A sinistra del complesso si sviluppa l’esedra dedicata a San Francesco Saverio, una grande scalinata in pietra del 1600.

Villa Duodo

GODZILLA – sonorizzazione live di Marco Fasolo e C+C=Maxigross 

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Paolo Schiamazzi è un artista noto per la capacità di costruire paesaggi sonori intimi e spiazzanti. Nei suoi tre album-  _Suppellettili_(2018), _Guasto totale comunicazione_ (2021) e _Aiutante magico_ (2022) – fonde attenzione linguistica, ironia sottile e melodie oblique attraverso un lavoro artigianale profondo. La sua musica abbraccia il minimalismo e la spontaneità, prediligendo soluzioni raffinate ma senza pretese che sfidano le strutture canore convenzionali. L’ascoltatore è invitato a un’esperienza uditiva unica, dove poesia e sperimentazione convivono, mantenendo un equilibrio tra accessibilità e innovazione.



Villa Pisani sorge nel centro storico di Monselice, lungo il canale Bisatto, un'arteria fluviale che congiungeva Padova con Montagnana. L'edificio venne eretto attorno al 1556 da Francesco Pisani di Zuanne (1514-1567) nobile patrizio veneziano come piccola dimora per agevolare i suoi viaggi da e per Montagnana, luogo di residenza della famiglia dove venivano amministrate le ingenti proprietà terriere. La Villa ha una pianta rettangolare tripartita alla veneta e le pareti esterne sono semplici e lineari con aperture rettangolari. Sopra l’architrave si erge il timpano triangolare dentro al quale due allegorie della Fama alata sostengono lo stemma araldico dei Pisani. La decorazione ad affresco è attribuibile alla cerchia dei pittori attorno a Palladio. Gli schemi decorativi ricalcano quelli presenti nella grande villa palladiana Barbaro a Maser, affrescata da Paolo Veronese.
Villa Pisani, riviera G. B. Belzoni 22, Monselice PD.

Villa Pisani

singer-songwriter / experimental pop

Paolo Schiamazzi

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Livrea è una cantautrice che intreccia poesia, influenze jazz e psichedelia per creare un universo musicale unico. Nel 2023 ha pubblicato il suo album d’esordio Il canto del villaggio, definito da Rockit come un lavoro «notturno, soave ma, al contempo, graffiante e multiforme». Nel 2025 inizia un percorso con il produttore Duck Chagall, che dà vita a Diario di scavo, un disco dal sound organico che abbraccia nu soul, psichedelia e cantautorato

nu soul / experimental pop

Livrea

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Arianna Pasini, musicista e cantautrice romagnola nata nel 1993, combina il suo background in Arti Visive con una carriera musicale intensa. Dal 2021 è polistrumentista in studio e live, collaborando con formazioni note come Generic Animal, Any Other, Soviet Soviet, Andrea Poggio, Giungla e Don Antonio Gramentieri. 

Nel 2024 pubblica il suo primo album solista _Verso una Casa (Brutture Moderne)_, accolto con entusiasmo dalla critica e inserito tra i migliori dischi dell’anno da Rockit.it. Il successo l’ha portata su palchi importanti come il MI AMI Festival e la Triennale di Milano. 

Nel 2025 esce il singolo _Lontano_, che conferma il suo percorso artistico tra alternative pop, folk, rock e sperimentazione.



Immerso in un meraviglioso parco secolare adiacente le mura medievali del castello carrarese di Este, si trova la Barchessa. Un elegante edificio storico risalente al XVIII secolo accuratamente restaurato dai proprietari. La facciata in stile neoclassico è caratterizzata da un imponente loggiato sorretto da colonne doriche, che collega due corpi di fabbrica perfettamente simmetrici. L'esterno dell'edificio è impreziosito da elementi decorativi quali il fregio con triglifi intervallati a metope e i festoni finemente scolpiti sopra ciascuna delle porte principali e sull'architrave del loggiato.&nbsp;

Barchessa di Vigna Contarena

alternative pop 

Arianna Pasini 

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Un documentario live di e con **Alessandra Celesia**
Musiche di Stefano Risso, eseguite da Stefano Risso e Christian Thoma

_Licheni_ è un “documentario live”, dove le immagini proiettate raccontano il viaggio dell’autrice e attrice, accompagnata in scena da due musicisti e nel video da altre donne con le quali si intrecciano storie e destini, fragili e resistenti. Un’emozionografia sullo scioglimento dei ghiacci che porta ad esplorare le inquietudini più intime, attraverso le montagne, le radici, la lontananza… e quei licheni che continuano a salire. I licheni sono come gli esseri umani, forti e fragilissimi allo stesso tempo, nella continua ricerca di un equilibrio. Salgono sempre più in alto, vanno verso le vette per cercare frescura, fanno il viaggio necessario alla loro sopravvivenza. Ma dove vanno i licheni quando salgono? Le leggende delle Alpi vengono in soccorso per capire l’insondabile, la mitologia alpina ci porta in quelle terre alte in cui l’uomo dovrebbe penetrare in punta di piedi come un ospite, invece si comporta come un padrone distrutto.

di Alessandra Celesia
collaborazione alla scrittura: Marco Bosonetto
con: Alessandra Celesia
musiche: Stefano Risso
eseguite da Stefano Risso (contrabbasso e musica elettronica) e Christian Thoma (oboe e clarinetto basso)
luci: Rocco Andreacchio
montaggio video: Francesco Rey
consulenza scientifica: Deborah Isocrono, Società Lichenologica Italiana

Alessandra Celesia è regista, attrice e autrice italiana. Il suo lavoro unisce documentario, teatro e poesia, esplorando la memoria personale e collettiva. Il suo ultimo film _The Flats_ ha vinto il premio come miglior film a CPH:DOX nel 2024.


L’attuale castello di Este è stato costruito negli anni 1339-1340, per iniziativa del signore di Padova Ubertino da Carrara. Con un perimetro di mura lungo circa 1000 m, difeso da ben 14 torri di linea (ora ridotte a 12) e adagiato alle pendici del monte Murale, questo fortilizio ha di fatto soppiantato il primo castello, quello dei marchesi d’Este, sorto sull’area collinare fin dal XI secolo e gravemente danneggiato dalle guerre del ‘200 e del ‘300. Nel XIV secolo, dopo aver inglobato l’area pianeggiante a sud e a est del nucleo originario, il castello carrarese ospita al suo interno alloggiamenti di truppe, armerie, stalle, forse anche abitazioni, rimanendo separato dal borgo di Este tramite il canale Sirone che scorreva lungo l’attuale via G. Negri. Il castello, con le sue due torri “maistre”, quella sommitale e quella della Porta del Soccorso (che si apre verso Baone), è rimasto intatto per oltre due secoli, fino a quando, nella seconda metà del ‘500, viene acquistato dalla potente famiglia veneziana dei Mocenigo. L’area interna, invece, priva ormai di qualunque utilizzo militare, già dopo la conquista veneziana di inizio ‘400 inizia a subire dei cambiamenti d’uso, con la piantumazione di frutteti, la coltivazione di parte della terra e perfino la costruzione di casette per ospitare i “fittavoli”. Tra Sei e Settecento, sotto la proprietà dei Mocenigo, viene realizzato un vasto giardino, esteso fino alle propaggini della collina, ai lati di una scenografica scalinata. A questo periodo risalgono le sculture ancora oggi visibili verso il lato meridionale del castello. Un devastante incendio nel 1785 provoca la distruzione dell’ala est del palazzo veneziano; nella prima metà del XIX secolo l’intero complesso viene acquistato dalla famiglia Trieste, per poi passare ai fratelli Da Zara, che nel 1887 lo cederanno al Comune. Divenuto di proprietà pubblica, il monumento cambia nuovamente la destinazione d’uso: l’ala superstite del Palazzo Mocenigo viene scelta come prestigiosa sede del museo archeologico cittadino (poi divenuto museo nazionale), mentre l’area nord-orientale del castello carrarese viene destinata a Foro Boario, cioè luogo per il mercato del bestiame. Il parco settecentesco subisce una radicale trasformazione negli anni 1914-’15, quando si decide di risitemare l’area verde, già utilizzata come giardino pubblico. I lavori comportano la demolizione della ripida scalinata veneziana e la creazione di terrazzamenti digradanti. Prendono così forma i giardini all’italiana come oggi li conosciamo, con viali ordinati e aiuole geometriche, che conservano diverse piante secolari. Le più notevoli sono il glicine monumentale (che sovrasta la porta secondaria nel lato sud delle mura) e alcuni esemplari di cedri del Libano e dell’Himalaya.&nbsp;
Giardini di Este, via Guido Negri, 35042 Este PD, Italia.
in caso di pioggia: Teatro dei Filodrammatici, Via Calle della Musica 13, Este (PD).

Giardini di Este

Licheni - Alessandra Celesia

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Raggelante studio di umiliazione e ossessione che mescola mondo del circo, melodramma e sfumature simboliche, He Who Gets Slapped – capolavoro del maestro svedese Victor Sjöström – è sonorizzato dal vivo da Laura Augusdei (sax tenore, elettronica), Stefano Pilia (chitarra elettrica, elettronica), Antonio Raia (sax, chalumeau, oggetti) e Simone Cavina (batteria).
Laura Agnusdei è una sassofonista e musicista elettronica bolognese. Il suo primo album da solista Laurisilva (The Wormhole, 2019) si sviluppa su suoni e immaginari legati al funzionamento delle foreste. La sua attività dal vivo l’ha vista esibirsi in diversi festival in Europa, aprendo concerti per artisti come Colin Stetson e Moor Mother.
Stefano Pilia è un chitarrista, bassista e compositore. In diversi progetti, porta avanti una ricerca sempre tesa all'esperienza sonora come possibilità di indagine filosofica e creativa. Dal 2015, è una delle chitarre degli Afterhours, prima (2008-2016) aveva fatto parte di Massimo Volume.&nbsp;
Antonio Raia è un sassofonista, compositore e improvvisatore, di Napoli. Asylum è il suo primo album (Clean Feed Records, 2018). Dal 2020 lavora anche come compositore di colonne sonore per il cinema – si cita la collaborazione nel film Gli ultimi giorni dell’umanità di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo (Matango, Rai Cinema, Luce Cinecittà, 2022).&nbsp;
Simone Cavina è un batterista e percussionista nato a Imola e residente a Bologna. Da sempre alla ricerca di una cifra stilistica personale nell’approccio allo strumento, si appassiona presto al jazz e all’improvvisazione, ambito che concorre a definire fortemente il suo stile in sintesi e dialogo costante con una matrice più squisitamente rock. La passione per la sperimentazione e improvvisazione elettroacustica lo porta ad integrare i processi e le tecniche di trasformazione elettronica del suono nel suo bagaglio strumentale, nella ricerca costante di una creatività che travalichi il ruolo convenzionalmente “ritmico” dello strumento.
L'evento inizierà alle ore 21:00.
Prenota il tuo biglietto <a href="https://www.eventbrite.it/e/agnusdei-pilia-e-raia-he-who-gets-slapped-film-concerto-tickets-935503495137" target="_self">qui</a>!

He Who Gets Slapped film-concert

Laura Agnusdei, Stefano Pilia, Antonio Raia, Simone Cavina "He Who Gets Slapped" film-concerto

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Cantautorato, sonorità dark wave, post-punk, elettroniche: questo è Ibisco, il progetto del giovane bolognese Filippo Giglio. I primi due album, Nowhere Emilia (2022) e Languore (2023), entrambi pubblicati per V4V/Virgin Records, tratteggiano un immaginario unico nel panorama italiano: una musica che trasuda di istinti ancestrali e seduzione, un'urgenza espressiva che lascia senza difese chi ascolta. Apre i concerti di Cosmo, Nation of Language, La Rappresentante di Lista, Fulminacci, Dente, e, a maggio 2024, esce il nuovo singolo Flora erotica, che consacra la sua poetica e la sua estetica musicale.&nbsp;
L'evento inizierà alle ore 22.30.

Ibisco

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Andrea Brignoli, in arte “Bri” è un appassionato ricercatore musicale. Tra gli ideatori e animatori delle serate Hula Night (Rocket Radio), nel suo set propone una calda miscela di ritmi e sonorità dal mondo con uno sguardo fisso sul dancefloor.

DJ Bri

&nbsp;Cinema Corallo, via S. Luigi 18, Monselice.&nbsp;&nbsp;

Cinema Corallo

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Nel 2023 esce, per Trovarobato/Dischi Sotterranei, Cosmic Res: è l’ottava e "psichedelicissima" opera del collettivo C+C=Maxigross. La loro è un'avventura iniziata nel 2009 quando la band decide di registrare nella propria casa di montagna un pugno di canzoni composte in compagnia, durante serata passate tra amici davanti al camino e a spasso per i boschi della Lessinia. Quelle passeggiate li hanno portati poi sul palco con il meglio della scena internazionale: Yann Tiersen, Built To Spill, Miles Cooper Seaton (Akron/Family), Matt Elliott, Jennifer Gentle (feat. Verdena), Emeralds, Jacco Gardner, solo per citarne alcuni. A Este, i C+C=Maxigross ci propongono la loro “Cosmica Intenzione Quintet”: «una navigazione febbrile, vibrante, sul filo dell’estasi e in bilico su fragilità sparse».
L'evento inizia alle 22:30.

C+C=MAXIGROSS

Il Teatro dei Filodrammatici è stato inaugurato nel 1978 ma nasce sui ruderi dell’ex oratorio dello Spirito Santo, realizzato probabilmente già a fine del 1600. La sala è gestita con regolari stagioni di prosa dall'autunno alla primavera. Vi sono state ospiti numerosissime compagnie; una vetrina pressoché completa dell'attività amatoriale (e talora anche professionale) del Triveneto, con un repertorio amplissimo, che privilegia soprattutto il teatro veneto. Parallelamente all'attività di spettacolo, il teatro di Calle della Musica svolge altre funzioni complementari: ospita ad esempio concerti, proiezioni, conferenze, presentazioni di libri ed altre iniziative sociali e culturali. In una posizione tra le più caratteristiche del centro, con il suo aspetto intimo ed accogliente (anche a seguito di un recente restauro), si può ben dire che il Teatro dei Filodrammatici ha assunto il ruolo di "salotto pubblico" della città. 
Teatro dei Filodrammatici, Via Calle della Musica, 13, 35042 Este PD.

Teatro dei Filodrammatici

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Cantautrice eclettica, scrittrice, appassionata di studi di genere, di arte medievale, di poesia e teologia, Maria Antonietta è una delle voci più amate dell’alternative italiano. Dopo essere cresciuta nel panorama indie, prima prodotta da Dario Brunori e poi da Colombre, pubblicando album per Picicca Dischi e La Tempesta, nel 2023, esce per major Warner il suo quarto disco La Tigre Assenza. Nel mentre, Letizia Cesarini - vero nome della cantante marchigiana – partecipa al Festival di Sanremo del 2020 come ospite nella serata dei duetti, con Levante e Francesca Michielin e nel 2021, vince il Premio Bertoli. È anche la conduttrice della serie Sky Sacra bellezza - Storie di santi e reliquie sul mondo dell'arte sacra e nel 2023 è giurata del Premio Strega Poesia.&nbsp;
L'evento inizierà alle 22.30.
Prenota il tuo biglietto <a href="https://www.eventbrite.it/e/maria-antonietta-in-concerto-tickets-935446063357" target="_self">qui</a>!

Maria Antonietta

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